Alessandro Barbato - tre inediti
In quello che si tace
È in quello che si tace che dovremmo
riparare quando è inutile
la calca di parole che non riesco
a contenere se l'inverno
ci ritrova ancora nudi e forse
soli. Un duro apprendistato
alla sintassi del silenzio
che tu mi hai insegnato a leggere
allenandomi coi segni
dei tuoi turbini, coi salti, col fruscìo
di un altro vento, diseguale e adesso
perso nelle voci che ci legano,
ci strappano dal mondo.
*
Filastrocche e un ghirigoro
Chissà per quanta vita basterà
nutrirsi d'attimi che esistono
davvero solo in questi ghirigori
ritagliatati dalle code
delle nubi più furenti.
Se avremo ancora spazio per i prossimi
silenzi e per tutti gli incantesimi,
le formule, i rituali,
per le danze che faremo senza prenderci
le mani. Chissà se avremo un giorno
sensi adulti da narrarci
coi respiri di una notte, o se
sarà soltanto dolce ricordare
di un mattino in cui cantavo
filastrocche per bambini e tu ridevi.
*
Solamente quando è inverno
La verità è che siamo almeno doppi,
se non plurimi, molteplici.
Frughiamo in mezzo ai resti
di ogni giorno per raccogliere
gli sfalci delle vite più improbabili,
ma giuste tutte quante.
Ci sembra di limare traiettorie
per lo più restando fermi,
elaborando strategie, riunendo
i punti di un disegno
mentre il caso lo cancella.
Non è faccenda, invece, di dar forma,
costruire o di equilibri e direzioni.
Non si tratta più nemmeno
di convincersi del nulla;
basterebbe, almeno credo,
solo arrendersi ai secondi,
inchinarsi all'evidenza
dei momenti come ai semi
di giardini che fioriscono
lontani, solamente quando è inverno.
Alessandro Barbato
Alessandro Barbato è nato a Roma il 10 Novembre del 1975. Dopo la laurea in Lettere ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Antropologia Sociale presso l’EHESS di Parigi. Ha pubblicato diversi contributi in lingua italiana e francese concentrandosi soprattutto sulla figura di Pier Paolo Pasolini...Visualizza Biografia
Alessandro Barbato - tre inediti
Reviewed by Ilaria Cino
on
gennaio 21, 2020
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