Federico Preziosi - tre inediti
Sedimenti
La mia gratitudine riposa
sotto una coltre di neve
Qui all’est giace un tempo
il suo sedicente E non vorrei mai
parlarne come si fa coi bambini
perché non sia miscuglio
di suoni e di gioia Sia come sia
nell’attimo silente nel germoglio d’aprile
ed il rigoglio estivo Ho amato tanti
autunni innumerevoli inverni
nelle sorsate e nelle tempere
Sia come approda il fischio alle incudini
che sotterra ragioni e incanta i vissuti
come un cucciolo che segue il padrone
e non sa che sta giocando con l’amore.
sotto una coltre di neve
Qui all’est giace un tempo
il suo sedicente E non vorrei mai
parlarne come si fa coi bambini
perché non sia miscuglio
di suoni e di gioia Sia come sia
nell’attimo silente nel germoglio d’aprile
ed il rigoglio estivo Ho amato tanti
autunni innumerevoli inverni
nelle sorsate e nelle tempere
Sia come approda il fischio alle incudini
che sotterra ragioni e incanta i vissuti
come un cucciolo che segue il padrone
e non sa che sta giocando con l’amore.
*
Radici
Attingerei allo stupore
ma ho conati di rabbia sui passi
ma ho conati di rabbia sui passi
del tramonto ho l’invidia degli sguardi
i suoi strali in fiotti di sangue annuvolati
non mi sopporto madido di stelle
discesa la notte non mi do pace
delle traiettorie che pendono
le cerco in terra tracciando solchi
ad ogni seme una stagione
queste le mie radici
disseminate in tutta Europa
le mie radici senza arbusti
nutrite da poltiglie di cuore
infusioni nel rigoglio escrescenziale
un viatico carente
in nome del moderno errare
rendo al destino questa incompiutezza
Dio solo sa quanto ci abbia messo
a ridurmi in mille pezzi.
i suoi strali in fiotti di sangue annuvolati
non mi sopporto madido di stelle
discesa la notte non mi do pace
delle traiettorie che pendono
le cerco in terra tracciando solchi
ad ogni seme una stagione
queste le mie radici
disseminate in tutta Europa
le mie radici senza arbusti
nutrite da poltiglie di cuore
infusioni nel rigoglio escrescenziale
un viatico carente
in nome del moderno errare
rendo al destino questa incompiutezza
Dio solo sa quanto ci abbia messo
a ridurmi in mille pezzi.
*
Grido di battaglia
Assemblare languori
che rombino come tuoni
che non sia muto il desiderio
né si spenga nel fondale dei tormenti
ravvisando l’inutilità del tempo
e con esso
sentirsi
di giorno in giorno
nature inospitali e foschie
dentro.
che rombino come tuoni
che non sia muto il desiderio
né si spenga nel fondale dei tormenti
ravvisando l’inutilità del tempo
e con esso
sentirsi
di giorno in giorno
nature inospitali e foschie
dentro.
Abbiate pietà per le vostre ribellioni
e non sia fatuo il dissenso
ma colmo di ordigni.
e non sia fatuo il dissenso
ma colmo di ordigni.
Siate esplosioni.
Federico Preziosi
Federico Preziosi nasce ad Atripalda (Av) nel 1984. Interessato da sempre alla musica, studia Musicologia e Beni musicali presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, laureandosi in Estetica e Filosofia della musica con una tesi su Béla Bartók. Suona il basso negli “Slow Motion Genocide”, con i quali pubblica l’omonimo ep e un disco, Unculture... Visualizza Biografia
Federico Preziosi - tre inediti
Reviewed by Ilaria Cino
on
novembre 12, 2019
Rating:
Belle ma non il mio genere.
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