POESIA DEL GIORNO: "E ADDIO" - JAROSLAV SEIFERT
Jaroslav Seifert (1901 - 1986) |
E addio
A milioni di versi nel mondo
aggiunsi appena un paio di strofe.
Non furono in nulla più sagge d'un canto di grilli
Lo so. Scusatemi.
Ormai sto finendo.
Non furono neanche prime orme
lasciate in una polvere di luna
E se pure ogni tanto hanno brillato
non fu di propria luce.
Io ho amato questa lingua.
E lei, se labbra mute
a un tremito costringe,
facilmente indurrà gli amanti ai baci
quando vaghino in un rosso di paesaggio
dove declini più lento che ai tropici
il sole.
La poesia con noi va fin dal principio.
Come il fare l'amore,
come la fame, la peste, la guerra.
Talvolta furono stolti i miei versi
da far vergogna.
Ma non me ne scuso.
Andare in cerca di belle parole
credo sia meglio
che uccidere e massacrare.
Jaroslav Seifert
(da Colonna della peste in Jaroslav Seifert, Le opere, Utet 1987)
POESIA DEL GIORNO: "E ADDIO" - JAROSLAV SEIFERT
Reviewed by Ilaria Cino
on
giugno 03, 2017
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