Liana Pintea - La voce del dolore

La voce del dolore Camminando con gli occhi abbassati Sulle strisce verticali Del pavimento lucido Portavo i segni della rabbia Nell'anima e sotto i vestiti Come una lettera scarlatta Si fermavano in gola Le lacrime amare e fredde Quando raffiche di colpi e ingiurie Mi maltrattavano l'anima E macchie viola e gialle Sfumavano il mio mondo piccolo Poi Quando tutto finiva Aspettavo la notte in silenzio Senza nessun lamento di pioggia E quando tutto era fermo E non batteva più neanche una ciglia Aprivo la finestra Lasciavo volare la voce del dolore Il mio grido Disperato e muto Fra gocce di stelle e vento Con la paura di non rompere L'equilibrio celeste Sulla scia della notte che sapeva Di sogni infranti e dolori Svaniva come un sorriso addormentato Il lamento che pioveva dentro

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Liana Pintea

Sono nata il 20 marzo del 1965 in Romania. La mia vita non è stata mai una poesia... per questo mi piace la poesia... è il mio modo di essere felice, di evitare l'inevitabile. Visualizza Biografia