Marina Marchesiello - tre inediti
Mi piace che siano petali gonfi
questi venti che mi soffiano dentro.
Questi lontani fiori marini.
Mi piace siano calde le mani
che mi segnano le rive dei fianchi
che mi avvicinano al fresco orizzonte.
Che mi schiudono la bocca agli ami.
D'illusione, nutrita, risalgo.
Niente aria e niente cielo
per il mio sangue che cresce.
Solo acqua è il mio mare che nasce.
Che mi schiudono la bocca agli ami.
D'illusione, nutrita, risalgo.
Niente aria e niente cielo
per il mio sangue che cresce.
Solo acqua è il mio mare che nasce.
*
Ora ho l’urlo
che non ho secca né gola né sangue
e un’anima ininfluente
agli assedi dell’ordinato esistente .
Io, amore, ci cerco sempre.
Prima ancora di predire lo scontro
tra il tempo e il suo bisogno di lasciare andare.
Ora io gli lancio il mio tiro in alto
e non mi arrendo alla vita muta.
Ho richieste di presenze imprecise
ma che mi fanno fame
nelle gambe affiatate,
e nei denti allarmati dai baci incontrati.
Metti una mano qui;
senti una ferocia di assenza qui
dove affonda il respiro,
dove urla il chiamarti.
Prima ancora di predire lo scontro
tra il tempo e il suo bisogno di lasciare andare.
Ora io gli lancio il mio tiro in alto
e non mi arrendo alla vita muta.
Ho richieste di presenze imprecise
ma che mi fanno fame
nelle gambe affiatate,
e nei denti allarmati dai baci incontrati.
Metti una mano qui;
senti una ferocia di assenza qui
dove affonda il respiro,
dove urla il chiamarti.
*
Madre, conservami le parole dentro
la tasca sacra
dove hai sempre un testo vuoto
per spiegare le cose che come noi
non hanno metro.
Madre, contienimi la paura
la tasca sacra
dove hai sempre un testo vuoto
per spiegare le cose che come noi
non hanno metro.
Madre, contienimi la paura
di non sapermi davvero guardare indietro
mentre tu piangi ed io non so come farti andare avanti.
Sono sempre io
la stessa bambina con il viso felice
nascosto dal tuo velo.
Non so perché per sopravvivere
mentre tu piangi ed io non so come farti andare avanti.
Sono sempre io
la stessa bambina con il viso felice
nascosto dal tuo velo.
Non so perché per sopravvivere
ho imparato tutta sola ad amare la rima
che più presto ci avvicina
a quella nostra primissima idea di cielo.
che più presto ci avvicina
a quella nostra primissima idea di cielo.
Marina Marchesiello
Marina Marchesiello nasce a Salerno dove si laurea in lettere moderne per poi trasferirsi a Roma dove consegue un master in comunicazione di impresa. Lavora come copywriter freelance e frequenta un laboratorio di ricerca teatrale dove la parola e la gestualità sono fondate sulla poesia come emozione intuitiva. È madre di due bambini... Visualizza Biografia
Marina Marchesiello - tre inediti
Reviewed by Ilaria Cino
on
dicembre 11, 2019
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