Christian Negri - due poesie
Cronache di genti ordinarie
Standomene appollaiato su un ramo nodoso,
miro come è esploso del mondo il percolato,
stringendo disgustato il mio mestier fruttuoso;
pare quasi scabroso, turpe e vietato.
Dì e notti lisergiche, su un manto fallico,
un popolo tantrico di genti allergiche,
beate, melodiche, l'attesa d'un mistico;
pare un fantastico tempo d'ore magiche.
E tu che fermo ristai, immoto manichino
quieto e novembrino d'un fato crudo, che fai?
Ittico balbetti mai e sei un malandrino
che il mero esistere scelto ha oramai?
*
*
Il potere della memoria
Giacciono stracci di nubi purpuree
in ogni dove e quando con letizia,
spettri pulsanti su valli cineree
di ciò che è stato.
Su per rocce, pinnacoli e costoni,
tra gole dirupate e canaloni,
umidità di ricordo e mestizia,
di un passato.
Ardite poiane, corvi pavidi
volteggianti tra sterpi e ginepro,
paiono in quel inghiottiti timidi,
che era fato.
che era fato.
Christian Negri
Nato il 20 dicembre 2002 a Lecco ed oggi residente ad Olginate (LC), Christian Negri frequenta il liceo classico A. Manzoni di Lecco. Attualmente sta lavorando alla sua prima raccolta poetica... Visualizza Biografia
Christian Negri - due poesie
Reviewed by Ilaria Cino
on
settembre 17, 2019
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