Poesia del giorno:"Esili giorni dell'oscurità" - Guido Ceronetti
Esili giorni dell’oscurità
E il disastro degli esseri attraente
Della carne estenuata l’eco e il timbro
Tra le rovine sue risuscitando
Che una poesia di amante li raccolga
Lettrice dei bei segni desolati
Quanti ne fai coltello del miracolo
Dei contatti infiniti tra miserie
Da gola rotta esce la pietà
E scruta le macerie fulminate
Della luce negli occhi delicati
E il suo tormento tra le mani cieche
Le troppe mani che in solitudini
Parricide incarnate trepidano
E i visi enormi d’uomo e di materia
Sfigurata che vivono nell’uomo
Che una poesia capace li raccolga
Sulla lingua della sua lacrima
Guido Ceronetti
(da "Sono Fragile sparo poesia", Einaudi 2012)
Della carne estenuata l’eco e il timbro
Tra le rovine sue risuscitando
Che una poesia di amante li raccolga
Lettrice dei bei segni desolati
Quanti ne fai coltello del miracolo
Dei contatti infiniti tra miserie
Da gola rotta esce la pietà
E scruta le macerie fulminate
Della luce negli occhi delicati
E il suo tormento tra le mani cieche
Le troppe mani che in solitudini
Parricide incarnate trepidano
E i visi enormi d’uomo e di materia
Sfigurata che vivono nell’uomo
Che una poesia capace li raccolga
Sulla lingua della sua lacrima
Guido Ceronetti
(da "Sono Fragile sparo poesia", Einaudi 2012)
Poesia del giorno:"Esili giorni dell'oscurità" - Guido Ceronetti
Reviewed by Ilaria Cino
on
settembre 14, 2018
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