Alter Spirito - Da "Suite poetica"
Esiliato sulle tue labbra di ghiaccio,
io so di una parola nuova che mi aspetta.
Tu non temerla, dai voce a questa traccia,
non tacerla, attraverserà la Notte senza fretta.
Io so di una parola ferita che mi parla,
sanguina gocce di silenzio, nel Silenzio.
Tu conducila a me dal suo esilio, donarla
ancora puoi, a chi ne smarrì il senso.
Fermò per un attimo il silenzio, si arrese
ad un'attesa, la Parola, che ci mostrò l'abisso.
Per un attimo solo, sola, ne cancellò l'offesa,
toccò la superficie - fu un istante - ma visse.
Visse di nuovo l'incontro con il mondo,
fragile, spezzato incontro tra uomo e uomo.
Tacque quel silenzio - viziata abitudine. Fu un secondo
e poi la terra, gli alberi, frescura d'ombre, stame.
Un tonfo sordo nel silenzio dell'antico
giardino, un frutto cade da un ramo ossuto,
con la tua Parola cadrà dal labbro ferito
e si unirà alla mia, falsa a ciò che è muto.
Alter Spirito
(da Suite poetica, Kairos 2013)
Alter Spirito - Da "Suite poetica"
Reviewed by Ilaria Cino
on
marzo 30, 2018
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