VITTORIO ORLANDO - DA "BAGLIORI DI STORIA"
frammento vagante
nell'infinitesima galassia.
Ulula il soffio della vita
su rotte indefinite,
si spegne l'ardore
su dune di sabbia.
Miriadi di granelli
d'altrove trasportati dal vento,
si uniscono in un infinito divenire
nella feconda essenza costruttiva.
L'essere si ricompone
in un'oasi di pace
all'ombra di rigogliosi palmeti,
e in un continuo riciclo
ricompattati granelli di sabbia
generano infiniti atomi
non divisibili tra loro
nell'eterna utilità del tempo.
*
*
Risveglio
All'alba il blu del cielo
s'inabissa nel cobalto mare
il nero merlo canta
nella usuale veste.
Un grido di libertà
ricade sulla terra
al rombo di un super jet
il fiume teme la frana del colle.
panta rei
mentre sotto la campana
dell'ardito ponte oscilla
il filo di ragno che lega
la vita alla morte,
e l'offeso cristo dell'oggi
grida: non oppilatemi il costato!
E il banditore del potere
tambureggia sul negarit,
orologio del mondo
per l'eterna schiavitù.
Vittorio Orlando
(da Bagliori di storia, Il Saggio 2015)
(da Bagliori di storia, Il Saggio 2015)
VITTORIO ORLANDO - DA "BAGLIORI DI STORIA"
Reviewed by Ilaria Cino
on
ottobre 20, 2017
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