Cinzia Francioni - Sposa bambina
Sposa bambina
Fu da bambina che mi
diedero in sposa
a un vecchio dalla pelle rinsecchita
dalle mani adunche come
artigli.
Nessuna carezza di madre mi
poté consolare;
ebbi sulla pelle solo i
graffi di quegli artigli,
ebbi spine nel petto e rovi
tra le gambe,
ebbi un fuoco gelato in
gola
che soffocava ogni mio
grido,
e un sudicio letto
macchiato di sangue.
Avrò un figlio un giorno,
forse, se sopravviverò:
forse mi nascerà un’altra
bambina,
lei non sarà il dono
dell’amore,
ma la radica prepotente di
un fiore
che sboccia tra le crepe
delle pietre.
Non so se sarò abbastanza forte da salvarla,
io che ho la forza di una
quaglia ferita,
che ogni giorno tenta la
fuga,
e viene azzannata dal cane
che la riporta nella sua
gabbia.
Non so se potrò mostrargli
la bellezza del mondo,
ma la coprirò con tutti i
fiori della primavera,
e un giorno, forse, i suoi
piedi di arida rosa,
si potranno bagnare nelle
onde del mare.
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Cinzia Francioni
Cinzia Francioni nasce a Siena nel 1961 dove vive ancora ed esercita la professione di medico chirurgo. Amante da sempre della letteratura ed appassionata lettrice di poesie, si cimenta anche nella scrittura e pubblica nel 2012 la sua prima silloge dal titolo “Dalla mia finestra”, che raccoglie liriche scritte dall’adolescenza fino alla maturità. Visualizza Biografia
Cinzia Francioni - Sposa bambina
Reviewed by Ilaria Cino
on
maggio 30, 2016
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