Recensione del mese: Pozzo di cielo - Giuseppe Pompameo

Senza rinunciare alla tragicità della reale [… Ma dove sei finito, figlio? Dove sei finito, figlio mio?… Poco fa per la prima volta ho avuto un presentimento, un presagio sinistro, come se in questa croce di buio che non passa mai, la città, con la bocca vorace di un mostro senza pietà, alla fine ti avesse ingliottito, ingoiato per sempre, senza sputarti, senza restituirti a me…] Pompameo ci trasporta in una dimensione onirica e immaginaria dove tutto è ancora possibile, […allora ho chiuso gli occhi e ho provato a pensare, che poco prima, avessi sognato, anzi un incubo ad occhi aperti da cui dovevo subito svegliarmi…] come se si potesse dare un nuovo finale ad alcuni degli epiloghi più tragici e agghiaccianti della storia italiana; è possibile per la madre di Pasolini riabbracciare suo figlio, o per i passeggeri di Ustica sopravvivere alla strage aerea? Queste ed altre curiosità stimolano l'avvincente lettura di Pozzo di cielo.
Ilaria Cino
Ilaria Cino
Recensione del mese: Pozzo di cielo - Giuseppe Pompameo
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giugno 19, 2019
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